Pianta perenne, generalmente coltivata come annuale, soprattutto nelle aiuole e per il secondo piano delle bordure, presenta maestose foglie ornamentali, con margini dentati, e, in luglio, fiori verdi insignificanti, seguiti da frutti tondeggianti, spinosi. La varietà ‘Cambodgensis’, con fusti porpora-nerastri, ha foglie più grandi rispetto a quelle della specie tipica (larghe circa 30 cm); ‘’Sanguineus’ presenta foglie rosso porpora; ‘Gibsoni’, più compatta, ha fusto verde scuro e fogliame color bronzo; ‘Zanzibariensis’, che può raggiungere 2-3 m di altezza, si distingue per le foglie verdi, bronzo e porpora, larghe fino a 60 cm.
Consigli di coltivazione
Il ricino cresce in posizioni soleggiate, riparate, in qualsiasi tipo di terreno, preferibilmente arricchito con sostanza organica. In febbraio-marzo, dopo aver tenuto a bagno i semi per un giorno, si procede alla semina in vasetti di 9 cm, da collocare in ambiente luminoso e caldo (20-21 °C); dopo 2-3 settimane, si ripicchettano le piantine in vasi di 12-14 cm, si fanno irrobustire esponendole all’aperto e si mettono a dimora in maggio (dopo aver concimato il terreno).
Da non dimenticare
Il ricino può essere coltivato anche in vaso, con diametro di almeno 45 cm e base larga e stabile. Va bagnato frequentemente e va tenuto al riparo dai venti. In posizioni parzialmente esposte, può essere necessario munirlo di sostegni.